Il grido di allarme di Matteo Colella: il pesce azzurro sta scomparendo a causa dei Tonni e non solo.

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Parliamo di pesca a circuzione con le lampare, anni fa di queste tipologie di imbarcazioni in Adriatico se ne trovavano non piú di 60, precisamente 23 di San Benedetto del Tronto, 12 di Giulianova, 13 di Vieste e altre 12 imbarcazioni tra Molfetta e Bisceglie.

Ci racconta Matteo con grande dispiacere che oggi da 60 imbarcazioni ne sono rimaste soltanto 9 di cui 2 a San Benedetto, 1 a Vieste e 7 tra Molfetta e Bisceglie.

Il dramma di questa enorme crisi deriva in buona parte dall’esorbitante riproduzione del Tonno, sì, proprio il Tonno che nella catena alimentare del Mediterraneo è situato al primo posto.

Anni fá in Adriatico esercitavano la pesca del Tonno oltre 40 tonnare, oggi purtroppo neanche più una.

Ci racconta Matteo, l’armatore del Maestrale, che questo ha causato uno squilibrio totale all’interno del mare Adriatico, perché vietando la pesca del Tonno oggi, questi sono diventati davvero tanti e stanno provocando un totale squilibrio della fauna marina.
Ma nessuno ha pensato che questi Tonni sarebbero stati una vera condanna per il pesce azzurro, perché il Tonno si nutre in particolar modo di pesce azzurro ed oggi ne stiamo tutti pagando le conseguenze.

Oltre 50 imbarcazioni che davano da mangiare ad oltre 1000 famiglie di pescatori adesso sono fallite e altre verranno a mancare.

Nonostante tutto siamo stati a Roma e abbiamo chiesto l’aumento della taglia minima da 9 a 12 cm per far crescere il pesce azzurro in modo migliore e tentare di salvare il salvabile, ma non ci hanno degnato neanche di una risposta.
I Pescatori in Italia sono totalmente messi da parte e nessuno fa niente per aiutarli.

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Pescatori a Tavola